A proposito di busta arancione..

Voglio dire subito una cosa: la pensione futura non può essere calcolata ma solo stimata. E questo perché le variabili sono davvero tante (adeguamento speranza di vita, eventuali buchi contributivi, eventuali nuove riforme, …..)
L’invio della busta arancione cartacea agli italiani rappresenta sicuramente un passo importante per ciò che riguarda l’informazione in materia di previdenza.
Io, però, nonostante le intenzioni positive la definisco “IL NOSTRO FUTURO A MEZZA PENSIONE”.

Vi spiego subito il perché.
Le ipotesi rappresentate nella “busta arancione” rischiano di trasformarsi in una deresponsabilizzazione di tanti lavoratori che non vedevano l’ora di sentirsi dire che la pensione in fondo non è un problema particolarmente preoccupante.
In sintesi, mi pare che oggi a “La mia pensione” manchino la comunicazione della variabilità delle stime in funzione di diversi scenari e l’educazione all’incertezza, temi che richiedono, invece, molta attenzione.
Il simulatore Inps “La mia Pensione” ci consente di fare un viaggio nel tempo permettendoci oggi di capire quale sarà presumibilmente il nostro assegno pensionistico.
E’ necessario, però, dargli la giusta lettura.
La proiezione della pensione si basa su tre elementi: l’età, la storia lavorativa e la retribuzione.
Il 40% di coloro che ha simulato online il “futuro assegno pensionistico” si è reso conto che l’importo è inferiore alle aspettative, il 65% ha addirittura constatato che le sue previsione erano sbagliate, il 20% ha riscontrato anomalie nella registrazione dei contributi.

Ma allora qual è il problema??

Le STIME SONO OTTIMISTICHE per vari motivi:
1) si basano su ipotesi di Pil in crescita dell’1,5% (….non mi pare che in Italia il dato medio degli ultimi anni sia questo!!!);
2) crescita retribuzioni dell’1,5% e senza la previsione di eventuali buchi contributivi (….vi risulta che in Italia lavorino tutti regolarmente??)
3) stima della rendita pensionistica rappresentata al lordo delle tasse.

E’ fondamentale, invece, essere consapevoli degli effetti che l’andamento della carriera e del Pil possono produrre sul futuro assegno pensionistico.
In primo luogo, si potrebbe avere un risultato sovrastimato addirittura del 25/30% ed in secondo luogo gli andamenti del Pil e della carriera lavorativa rappresentano un fattore cruciale se si vuole fare un’adeguata pianificazione previdenziale.

Quali consigli si possono dare??
Vediamo alcuni punti di attenzione.
1-Verifichiamo due punti: che la storia contributiva registrata sia corrispondente a quella effettiva, e che la stima della pensione sia fatta in base a parametri prudenziali per la crescita del Pil.
2-La “busta arancione” ha 3 effetti: si riapre il dibattito sulle pensioni, si torna a parlare di previdenza integrativa e di flessibilità nel pensionamento. Ragione per cui, è più che mai importante correre ai ripari e cioè integrare la pensione pubblica costruendosi in modo efficiente una pensione di scorta.
3-E’ necessario, inoltre, “sfruttare” alcuni alleati: il Tfr, il contributo del datore di lavoro, il riscatto di laurea, le agevolazioni fiscali, il tempo, i mercati.

In conclusione, la busta arancione e la simulazione online deve servire per:
- fare un check up immediato della propria situazione pensionistica;
- reperire tutte le informazioni utili riguardo il proprio orizzonte previdenziale;
- fissare i propri obiettivi per il futuro;
- tracciare, con l'ausilio di un partner fidato, il percorso per raggiungerli e   monitorarli nel tempo;
- correre ai ripari prima che non ci sia più il tempo per porvi rimedio;

E tu?? Come ti stai preparando.
CHE VECCHIAIA VUOI VIVERE…!!!

Chiedi supporto OGGI. Non rimandare
Autore: Alfonso Paura 14 luglio 2025
E’ una delle massime di buon senso più conosciute, “ non mettere tutte le uova nello stesso paniere ”. La applichiamo in tante situazioni, ma ce ne dimentichiamo quando si tratta di gestire il nostro denaro. E ne ho la conferma dopo una chiacchierata con un cliente di qualche giorno fa. Mi ha chiesto di aiutarlo a valutare un mutuo per acquistare il terzo immobile. Sì, avete letto bene, la terza casa. Mi sono sentito in dovere di dirgli “ma tu di diversificazione non ne vuoi proprio sentir parlare!” Ma come lui, ci sono tantissimi italiani che continuano a concentrare una grande fetta del loro patrimonio in un unico asset, il “tanto adorato mattone”. Non voglio demonizzare il settore immobiliare, e non ho nulla in contrario. Ma ritengo che sia importante essere consapevoli che una gestione patrimoniale sana parte dalla diversificazione
Autore: Alfonso Paura 9 luglio 2025
Se domani perdessi il lavoro, per quanti mesi potresti sopravvivere senza stress?
Autore: Alfonso Paura 28 marzo 2025
Hai un mutuo in corso? Hai verificato se puoi migliorare le condizioni ed abbassare la rata?
Autore: Alfonso Paura 27 marzo 2025
Sai qual è la vera differenza tra chi ha una vita finanziaria stabile e chi è sempre in ansia per i soldi? La pianificazione . Spesso si crede che sia una pratica riservata a chi dispone di grandi guadagni. 🚨 Non è così, vale per tutti. Anche chi ha un ottimo stipendio può trovarsi comunque in difficoltà se non sa gestire il proprio denaro. Un cliente recentemente mi ha detto: " Caro Alfonso, sembri rendere tutto facile. Oggi è impossibile pianificare. Con tutte le crisi, guerre e imprevisti che si verificano ogni giorno, come si può pianificare? Perché dovrei preoccuparmi della gestione dei miei soldi? " Condividete questa visione? Io NO. Penso esattamente il contrario. Ritengo che