“Dopo aver lavorato una vita pensavo di poter contare su un assegno pensionistico diverso”...!!!

Eh già… Questo è quello che mi ha detto stamattina una persona.
Era molto deluso!! Era convinto di poter contare su una cifra molto più alta.

E tu?
Te lo sei mai chiesto QUANTO avrai di pensione??
Noi tutti dobbiamo prendere atto che la coperta della pensione pubblica sarà sempre più stretta.
E’ palese che al nostro “buen retiro” dobbiamo pensarci da soli.
Al di là del solito ‘quizzone’ (Fornero si – no, Quota 100, vado in pensione prima o dopo,…), tutti siamo coinvolti dalla necessità di integrare la nostra pensione pubblica con una pensione complementare
Ci sono tanti fattori che, nonostante i contributi elevati versati (vedi il 33% per i dipendenti), porteranno i futuri assegni pensionistici ad essere molto bassi rispetto all’ultimo reddito.
- il problema dell’invecchiamento: ogni 100 giovani ci sono 168 over 65. Di questo passo nel prossimo futuro l’Italia sarà “dominata dai capelli grigi” a cui naturalmente bisognerà pagare la pensione;
- poche nascite: nel 2017 i nati sono scesi sotto quota 500mila, (a 458.151 unità per essere precisi): quindi crolla il meccanismo di quel sistema previdenziale nel quale tanti giovani che lavoravano potevano privarsi di un po’ di contributi e permettere una vita molto agiata a quelle persone che erano in là con l’età;
- il lavoro femminile non è valorizzato: questo ci ritorna in termini di scarsa contribuzione alla crescita del paese;
- sopra i 50 anni non si valorizza l’esperienza delle persone: significa che a 50/55 anni sei obsoleto e fino a 69/70 anni non riesci ad andare in pensione;
- una volta si andava in pensione a 63 anni, la vita media era 73, quindi tutto sommato con la liquidazione si “faceva un atterraggio morbido sul futuro da pensionati” e quindi non era un gran problema. Oggi non è così;
- non siamo più in quel bel mondo nel quale uno si diploma/laurea, comincia a lavorare, lavora per tutta la vita fino a 68 anni, va in pensione, etc, etc…………
Questa è la realtà e non possiamo continuare a far finta di niente.

Ma come reagiamo a questo stato di caso?
Non si capisce….
In tanti fanno finta di niente.. “C’è tempo per pensarci”, dicono!!!

Io credo, invece, che bisogna AGIRE ed anche in fretta.
Cosa possiamo fare?

Partiamo da qui:
- fare un check up immediato della propria situazione pensionistica
- reperire tutte le informazioni utili riguardo il proprio orizzonte previdenziale
- verificare l’eventuale gap previdenziale
- fissare i propri obiettivi per il futuro
- correre ai ripari prima che non ci sia più il tempo per porvi rimedio. Il tempo è il nostro alleato più importante
Non rimandare... Fallo oggi

Siamo noi a dover PIANIFICARE IN TEMPO IL NOSTRO FUTURO DA CAPELLI GRIGI..
Autore: Alfonso Paura 28 marzo 2025
Hai un mutuo in corso? Hai verificato se puoi migliorare le condizioni ed abbassare la rata?
Autore: Alfonso Paura 27 marzo 2025
Sai qual è la vera differenza tra chi ha una vita finanziaria stabile e chi è sempre in ansia per i soldi? La pianificazione . Spesso si crede che sia una pratica riservata a chi dispone di grandi guadagni. 🚨 Non è così, vale per tutti. Anche chi ha un ottimo stipendio può trovarsi comunque in difficoltà se non sa gestire il proprio denaro. Un cliente recentemente mi ha detto: " Caro Alfonso, sembri rendere tutto facile. Oggi è impossibile pianificare. Con tutte le crisi, guerre e imprevisti che si verificano ogni giorno, come si può pianificare? Perché dovrei preoccuparmi della gestione dei miei soldi? " Condividete questa visione? Io NO. Penso esattamente il contrario. Ritengo che
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Il falso mito del risparmio per il "non si sa mai" Risparmiare è fondamentale, ma… con una strategia Alla domanda “ perché risparmi? ”, molti rispondono “ …non si sa mai! ” Ma cosa diavolo vuol dire “non si sa mai”. Me lo sono sempre chiesto ma non ho mai trovato una risposta convincente. 🤔 Se hai una spiegazione condividimela. Per carità ognuno di noi ha la propria motivazione, ci mancherebbe. Non sono qui a giudicare nessuno. Tuttavia, l'idea di "mettere da parte i soldi per il non si sa mai" personalmente faccio fatica a digerirla. Molto spesso si confonde il “non si sa mai” con il “non so bene cosa voglio e perché”. Tradotto: risparmiare senza un obiettivo chiaro, senza una strategia e, soprattutto lasciando i soldi fermi sul conto corrente  può limitare la crescita del tuo patrimonio e, in alcuni casi, farti perdere denaro.
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