Sono passati più di 80 anni da quando una canzone recitava questa frase.
Oggi, molti di coloro che si accingono ad andare in pensione vorrebbero dire “se potessi avere 1000 euro al mese”.
Noi tutti, nessuno escluso, dobbiamo prendere consapevolezza (che ci piaccia o no) che la pensione la vedremo rappresentata e materializzata in una forma e consistenza diversa rispetto a come la immaginiamo.
Infatti, secondo alcune proiezioni fatte recentemente, chi andrà in pensione nel 2030 avrà un assegno pensionistico molto diverso dal reddito.
Si stima che un dipendente avrà il 63% del reddito ed un autonomo il 43%.
Evito di trasformarlo in numeri. Mi sento male solo a pensarci.
L’altro giorno scambiavo due chiacchiere con un signore (di 70 anni circa) che era passato nei nostri uffici per una consulenza con una mia collega. Lo chiamerò Gianni.
Considerata la simpatia di Gianni, mi fermo con lui per qualche minuto a parlare del più e del meno. Mi racconta che finalmente da qualche anno è in pensione. Mi dice “io sono riuscito ad averla la meritata pensione, voi non so come farete…”.
Mi racconta, con orgoglio anche del percorso studi del figlio, brillantemente laureato con ottimi voti presso una rinomata Università. Mi dice “ho fatto tanti sacrifici per farlo crescere dignitosamente, farlo studiare nelle migliori scuole. Sa, adesso mi ha chiesto se posso aiutarlo ancora pagandogli un Master all’estero. Cosa posso rispondergli? Vorrà dire che farò altri sacrifici e lo aiuterò!!!”
Lascio Gianni a chiacchierare con la mia collega, lo saluto e, nello stringergli la mano, mi vengono da fare due riflessioni:
1) io QUANDO riuscirò ad andare in pensione?
2) come vivrò la mia vecchiaia?
Proviamo a fare qualche riflessione in più.
Punto primo
“Ma è più importante sapere QUANDO vado in pensione o con QUANTO andrò in pensione”.
La mia risposta è che posso anche dichiarare di essere felice se riesco ad andare in pensione a 62 anni ma se poi il mio assegno pensionistico è esiguo, forse tanto felice non sarò.
Quindi se voglio veramente essere felice di anticipare il mio ritiro dal lavoro ed avere un assegno adeguato che mi permetta di avere il tenore di vita che immaginavo, allora devo PIANIFICARE PER TEMPO IL MIO FUTURO DA CAPELLI GRIGI
Punto secondo
Come vivrò la mia vecchiaia
Un recente studio dell’Istat ha restituito dei dati che meritano qualche riflessione.
L’aspettativa di vita a 63 anni è di 23,7 anni per le donne e 20,2 anni per gli uomini.
Si avete letto bene, “rischiamo” di dover goderci la nostra vecchiaia per circa 20 anni.
E’ una cosa fantastica, ma…
E si, c’è un ma…
Come li vivrò questi 20 anni? Avrò risorse sufficienti per mantenere il mio tenore di vita?
Vorrò fare qualcosa (viaggi, hobby,…) che durante i miei anni lavorativi non sono riuscito a fare?
Sarebbe carino avere delle risposte concrete a tutte queste domande, dubbi e preoccupazioni che sempre più spesso ci bussano alla porta.
Dobbiamo prendere atto che la situazione pensioni in Italia non è per niente rosea.
Se vogliamo vivere il nostro meritato ‘buen retiro’ in modo dignitoso, è importante pensare alle necessarie contromisure integrando il nostro assegno pensionistico (pubblico) con la previdenza integrativa, tenendo ben presente che, parlando di futuro, il nostro migliore alleato è il tempo.
La previdenza complementare è una delle pochissime frecce che abbiamo a disposizione per costruirci una pensione adeguata.
Prima iniziamo meglio è, prima iniziamo meno ci costa, prima iniziamo più accantoniamo e più otteniamo.
Magari sfruttando anche alcuni “alleati”: il Tfr, il contributo del datore di lavoro, il riscatto di laurea, le agevolazioni fiscali, il tempo, i mercati.
Soprattutto, per evitare di vivere una vecchiaia con 500€ di pensione, svendere gli immobili e i gioielli di famiglia per campare, sperare nella vincita al gratta e vinci, o magari “sperare di campare poco”..
Dipende solo da NOI
Ne parleremo in un prossimo webinar nel quale affronteremo proprio il tema Pensioni.
Niente teoria, ma consigli utili e pratici su come pianificare al meglio il nostro BUEN RETIRO.
Soprattutto Vi condivideremo le 4 BUONE AZIONI per costruire la nostra “ruota di scorta” pensionistica.
Stay tuned
Grazie per avermi contattato.
Ti risponderò il più presto possibile.
Alfonso Paura
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